Il riscaldamento del clima è
inequivocabile, e dal 1950, molti dei cambiamenti osservati sono
senza precedenti. L’ atmosfera e gli oceani si sono surriscaldati,
l’ ammontare di neve e ghiaccio è diminuito, il livello del mare
si è alzato, e le concentrazioni di gas serra sono aumentate. Questo
è il quadro generale presentato dall’ Intergovernmental Panel on
Climate Change (IPCC) nel report Climate Change 2013: The Psysical
Science Basis. Le prospettive future non sono rassicuranti. Come si
legge nello stesso report, a risentirne maggiormente saranno animali
e piante. Pensate a quando quest anno avete visto fiorire le piante
nel vostro giardino, o volare le api di bocciolo in bocciolo. Difatti
gli eventi atmosferici che si stanno abbattendo con forza negli
ultimi tempi (periodi di piogge continue, o al contrario, di siccità
protratta, vedete la California nell’ ultimo periodo), finiranno col produrre, o
hanno già prodotto un profondo cambiamento. Si pensi alla raccolta
di cereali, con il protrarsi di eventi fuori dal comune, le
produzioni finiranno col diminuire irrimediabilmente. Secondo il
report, ciò comporterà migrazioni, fame e carestie.
Avevamo già affrontato il tema
nel post Non ci sono più le mezze stagioni, richiedendo politiche
ambientali ad hoc, ma quello riguardava il nostro paese, mentre il
report è a livello mondiale. Poiché siamo tutti colpevoli del
surriscaldamento atmosferico, ognuno di noi dovrebbe impegnarsi
maggiormente nel proprio piccolo a preservare l’ ambiente e ciò
che ci circonda. Tante piccole azioni potranno fare grande il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento