domenica 20 aprile 2014

LA LOTTA DELLO STATO CONTRO LE MAFIE

Per un codice penale “tarallucci e vino”


Nel 1969, durante la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia in Sicilia, il capo della Polizia Angelo Vicari pronunciò queste parole: “Ritengo che una volta che la Commissione abbia accertato che una persona è mafiosa, abbia il dovere di segnalarla”. Nelle stesse aule, nel medesimo luogo istituzionale, lo scorso 14 Aprile il Senato, con i voti del PD e di Forza Italia, ha approvato a maggioranza la modifica dell’art.416 ter del codice penale che punisce  il cosiddetto voto di scambio, ovvero il connubio politico-mafioso al fine di ottenere vantaggi condivisi da entrambe le parti in causa. Il nuovo articolo, a seguito del ritiro dell’emendamento avanzato da Felice Casson poiché troppo duro a detta di politici e di alcuni magistrati, non prevede l’inasprimento delle pene che ci si attenderebbe invece dalle istituzioni nei confronti dei politici collusi con la mafia. Infatti, la pena minima viene ridotta da 7 anni a 4 anni, e la pena massima da 12 anni a 10.
Contenti tutti? I fatti sembrano dire il contrario.

Don Ciotti, fondatore di Libera, è una delle voci fuori dal coro parlamentare, assieme ai senatori del Movimento5Stelle, constatando a malincuore che “resta aperta la questione delle pene”. Ancor più grave è l’affermazione di alcuni magistrati antimafia del Nord Italia a proposito della nuova modifica diel codice penale: “il vero voto di scambio è costruito dalle organizzazioni mafiose attingendo alla propria rete di contatti, senza forzatura. È questo – continuano i pm – il metodo con cui si realizza l’infiltrazione delle cosche al nord, e con il nuovo 416 ter resterebbe impunito o punito solo lievemente, come corruzione elettorale”. Nel 1969, Vincenzo Corallo, Presidente del gruppo del Partito Socialista Italiano d’unità proletaria affrontava così la questione durante la Commissione d’inchiesta sulla Mafia: “Non c’è dubbio che una personalità mafiosa, che dispone di voti da offrire, rappresenta una raccomandazione autorevole”.

Fonti:
Dichiarazioni da “Il Fatto Quotidiano”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/15/voto-di-scambio-lallarme-dei-pm-nuova-legge-punisce-solo-il-controllo-violento/952184/

Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia - sedute del 26 Febbraio e del 15 Ottobre 1969



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