mercoledì 9 aprile 2014

LA SPENDING REVIEW NON RISPARMIA NEMMENO LE GITE

Chi non ricorda con piacere e quasi con un pizzico di nostalgia quando arrivava il periodo in cui si partiva per le gite scolastiche di uno, tre o cinque giorni? Mete nazionali alle medie, estere alle superiori. La crisi ha colpito anche l’ aspetto “svago” della scuola, e sulle gite è calata la scure della spending review.
A rendere noto il dato della diminuzione delle uscite scolastiche, è stato l’ Osservatorio Touring sul turismo scolastico, che nell’ anno 2012/2013 ha rilevato che solo il 42% delle classi è partito. Le mete estere che vanno per la maggiore sono Parigi, Berlino e Praga, seguite da Barcellona. Per quanto riguarda le mete nazionali, tra le preferenze, Roma, Firenze e Venezia.
Il calo registrato è del 10%. Dal punto di vista didattico, le gite sono un’ opportunità per ampliare la mente e visitare una città diversa dalla propria. Dal punto di vista degli studenti, le gite rappresentano l’ opportunità di applicare le lingue straniere, stare con gli amici, gustare la cucina del luogo e vedere locali.
In entrambi i casi un’ opportunità di crescita per lo studente, negatagli dalla crisi che stiamo affrontando.


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