giovedì 10 aprile 2014

PAPA FRANCESCO E GLI ALTRI

Quando venne annunciato il nome del nuovo Papa, la maggior parte di noi rimase attonita e sorpresa per la scelta di un cardinale che, detto da lui, veniva da molto lontano. I nomi dei candidati erano altri e ben diversi. Ma Papa Francesco, che allora pochi conoscevano, si è subito imposto all'attenzione del mondo intero per la sua umiltà, per l'amore verso i poveri e gli emarginati, per lo spirito di servizio dimostrato. E se ci riflettiamo bene, non è cosa da poco.
Molti potranno dire che un cristiano, per di più Papa, dovrebbe assumere sempre questo comportamento, come esempio per tutti i fedeli, e che ciò non costituisce una eccezionalità, ma una situazione di normalità. Tuttavia, forse si dimentica che il Papa, oltre ad essere il capo della Chiesa cattolica, assume anche il ruolo del capo di uno Stato, qual è Città del Vaticano.
Nel fare queste brevi considerazioni, mi vengono in mente tanti nostri politici, spesso mezze cartucce, che usano la loro misera posizione sociale con arroganza e prepotenza, forti di un potere che purtroppo viene spesso indirizzato verso sentieri di opportunismo e obiettivi di tornaconto personale. Altro che spirito di servizio, aiuto e sostegno verso i più deboli e gli emarginati! Eppure non sono il Papa, il cui ruolo politico è ben più importante! Stare in mezzo ai poveri: il Papa è lì, gli altri sono di là!

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