lunedì 2 febbraio 2015

AUTO BLU? TESTACCIO NON PERDONA!

Al giorno d’oggi la gente è alquanto stanca dei privilegi della politica, della cattiva amministrazione e degli innumerevoli problemi che affossano il nostro Paese, cui il Governo non sembra voler porre rimedio. Fra le numerose questioni, torna sovente la problematica delle auto blu. Una leggenda metropolitana, perché giusto così si può definire, vaneggiava di un fantomatico taglio in modo che rimanessero 5 autovetture per ogni ministero… ma questa è un’altra storia, e stavolta la questione è diversa. Già perché di per sé un’auto blu è un vero e proprio privilegio per i nostri cari politici, ma il vero privilegio è poter fare con questa il bello e cattivo tempo, quando, come e dove si vuole. Ma sembra che questa volta il vanto non sia rimasto impunito. Testaccio, noto quartiere romano, non ha infatti perdonato l’affronto subito nella sua piazza centrale. Inaugurata nemmeno una settimana fa, dopo lavori durati tempi biblici (e anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo infinito), la piazza si è di fatto trasformata nel parcheggio personale di un’auto blu con targa di un corpo diplomatico, a pochissimi metri dalla Fontana delle Anfore. La protesta non si è fatta attendere molto e i testaccini hanno ricoperto la vettura di biglietti coloriti, ma sollecitati i vigili al fine di poterla rimuovere, il proprietario si è allontanato prima dell’arrivo di questi ultimi.
È il solito problema all’italiana, una volta che ci si accomoda sulla poltrona ci si sprofonda per bene e con i soldi dei contribuenti si fa la bella vita. Però non si fanno sconti, ad esempio, ai pensionati che non arrivano a fine mese e si ritrovano a dover pagare cartelle di Equitalia a dir poco vergognose. In teoria chi ricopre determinati ruoli dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio, se non altro anche per rispetto dei cittadini che sono loro a votare determinati individui che possono poi beneficiare di fin troppe eccezioni. A ben pensarci, se il passato ci insegna qualcosa, i francesi non è che abbiano avuto tutti i torti a fare un largo uso della ghigliottina...

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