giovedì 5 febbraio 2015

ROMA DELIBERA L’AMORE

A Roma il 28 gennaio è stato approvato il registro delle Unioni civili, il provvedimento è stato votato dalla maggioranza di centro-sinistra e dal Movimento cinque stelle, contrari Ncd, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Nel registro potranno essere iscritti le coppie di qualsiasi sesso, conviventi e non legate da nessun’altro vincolo giudiziario, non unite in matrimonio o in unione civile con altre persone. Saranno iscritte anche le coppie sposate all’estero. Questa vittoria è stata celebrata all’interno dell’aula dove erano presenti lo stesso sindaco Ignazio Marino, il leader di Sel, Nichi Vendola, e Vladimir Luxuria, ex deputato di Rifondazione comunista, da anni impegnata nella lotta per i diritti dei gay. Anche all’esterno del Campidoglio c’è stata una vera e propria festa, molte associazioni LGBT e cittadini erano presenti con striscioni e cartelli, tra cui uno striscione arcobaleno con la scritta “Roma delibera l’amore”.
Tra le novità del provvedimento ci sono la possibilità di svolgere una cerimonia al Campidoglio per sancire l’unione civile, quella più importante è l’equiparazione del convivente a “parente prossimo” ai fini dell’assistenza sanitaria, sarà possibile avere informazioni sanitarie sul proprio convivente. Non è solo una vittoria per i diritti dei gay ma per tutti i cittadini, è un primo grande passo per uno Stato moderno e laico. Resta una domanda: a quando una legislazione nazionale approvata dal Parlamento sulle Unioni civili?

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