martedì 3 febbraio 2015

CON TROPPI GALLI A CANTARE NON SI FA MAI GIORNO

La politica italiana è un continuo discutere di materie. Tra queste, ben nota ai più, c’è la necessità o meno del bipolarismo. Secondo alcuni in Italia c’è ma, francamente, non si vede. I gruppi di partito nel nostro Parlamento sono molti: ci sono i Cinque Stelle, i Democratici, i Forzisti, i Nuovo-Centristi, i Vendoliani e chi più ne ha più ne metta. Visto che si sentivano soli, dalla scorsa settimana si è aggiunto un nuovo amico: Italia Unica, capitanata da “niente-popò-di-meno-che”… (rullo di tamburi) Corrado Passera. Ebbene si! L’ex ministro dello Sviluppo economico, l’ex a.d. di Intesa SanPaolo, ha deciso di combattere i populismi di Renzi, Salvini, Berlusconi e Grillo scendendo in campo con l’intenzione di formare “il più grande partito italiano”. In uno stato serio, in una società sana, dovrebbero esserci, politicamente parlando, due, massimo tre schieramenti. In Italia no, altrimenti si va contro la “libertà d’opinione”. Bisogna dare spazio a tutti (cosa sacrosanta e insindacabile), senza guarda però chi siano questi tutti.
C’è chi la vuole cruda, chi la vuole cotta, chi la vuole al sangue ma ben cotta sotto, chi la vuole rosolata da un lato, chi speziata. C’è anche chi non la vuole e pretende un latte macchiato tiepido, con poco caffè e una punta di cacao. Insomma ce ne sono di tutti i colori. Non c’è nessuno che dice: “Oggi il menù è questo. Tutta roba di altissima qualità e preparata in casa”. Meno scelta e più qualità! No! Noi vogliamo la confusione. Amiamo le atmosfere da banda di paese. Non pensate anche voi che in politica sia giusto seguire antichi motti del tipo “Quando ci sono troppi galli a cantare, non si fa mai giorno?”.

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