venerdì 27 marzo 2015

730 PRECOMPILATO: SARA’ PIU’ FACILE O PIU’ DIFFICILE PAGARE LE TASSE?

Il 15 aprile prenderà il via la più grande rivoluzione fiscale del Paese: arriverà nelle case degli italiani, o per meglio dire, nelle caselle mail, il modello 730 precompilato. Un’innovazione fortemente voluta dal governo Renzi, che però, a quasi venti giorni dall’introduzione, conta ancora tanti punti oscuri. Il modello sarà infatti in buona parte precompilato dalla stessa Agenzia delle Entrate che inserirà i dati presenti nell’anagrafe tributaria (i redditi da lavoro e da pensione, i parenti a carico, gli immobili, i terreni posseduti, ma anche i contributi per le colf e le detrazioni per le ristrutturazioni) e le informazioni trasmesse da banche, assicurazioni (conti correnti, mutui, polizze vite e infortuni) ed enti previdenziali. Il nodo cruciale è che il 730 precompilato sarà consultabile solo su un’area del sito dell’Agenzia delle Entrate, e da lì si potrà accettarlo senza modifiche solo se non richiede alcuna correzione. Ma nel caso sia necessario modificare o aggiungere dati, il contribuente dovrà rimetterci le mani; sono ancora tanti i dati che non compaiono e che devono essere aggiunti nel modulo precompilato: le spese mediche per cui si richiede la detrazione del 19%, la parte degli oneri deducibili e detraibili, come le spese per istruzione e le erogazioni liberali, per esempio. Solo nel 2017 potremo fare affidamento su un modello completo.
Nel caso in cui si decidesse di cimentarsi nel “fai da te”, per affrontare il nuovo 730, bisognerà compilare la dichiarazione online attraverso il proprio “cassetto fiscale”, al quale si potrà accedere solo dopo registrazione al sito dell’Agenzia delle Entrate, e dopo aver richiesto un pin d’accesso. Operazioni non alla portata di tutti, se pensiamo a categorie meno avvezze al web, come anziani e pensionati. Per loro potrebbero essere ancora necessari modello cartaceo, Caf e commercialisti, che però presenteranno parcelle più salate. Nei giorni scorsi, proprio per rendere più chiare a tutti le nuove metodologie di pagamento, sul sito dell’Agenzia è stato diffuso un “tutorial”, che si spera, possa chiarire i dubbi. Per tutti i contribuenti comunque, l’alleato principale dovrà essere la pazienza.

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