Oggi ricoprire un
ruolo di prestigio senza lo straccio di un titolo e comprovate capacità, sembra
essere ormai una moda ampiamente diffusa. E anche alla Sapienza di Roma, dopo
lo scandalo dei cadaveri nei corridoi di medicina legale e lezioni di gestione
dello stress tenute da Schettino, l’Università non poteva farsi di certo
mancare un direttore non laureato. Dopo rettori che hanno inserito mogli,
figli, nipoti, ecc., ecco a voi il direttore Carlo Musto D’Amore, geometra
67enne che da 14 anni oltre a gestire il primo ateneo romano, porta a casa la
bellezza di 200mila euro l’anno. Ah, per la cronaca, non è laureato. Dal 2001
si sono avvicendati presidi e rettori ma l’intoccabile troneggia ancora,
gestendo un bilancio di oltre un miliardo di euro annui. Il rinnovo del suo contratto, quadriennale, risale al 2013, nonostante un processo ancora in corso
per abuso di ufficio, assolto in primo grado.
lunedì 30 marzo 2015
SE ALLA SAPIENZA IL DIRETTORE È IMPUTATO E NON LAUREATO
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