mercoledì 4 marzo 2015

#THE DRESS-GATE

Negli ultimi giorni ha impazzato sul web una domanda: “di che colore è l’abito che vedete nella foto qui sopra?”. Io in primis sono stata interrogata in merito da mia sorella su w.app, alchè in casa c’è stata una netta divisione: io, mio zio e mia madre sostenitori della golden-white version e mio padre e i miei fratelli dall’altra (“è blu e nero”). In poche ore anche il resto del mondo si è diviso in due sulla questione, a ritmo di 100 tweet al minuto. Non si tratta di un vestito particolare, magari indossato da qualche vip agli Oscar o eventi simili, ma di un capo banalissimo che pare sia nero e nero (anche se ancora sono incredula a riguardo) perché tutt’ora continuo a vederlo nitidamente come l’altra metà del globo ovvero: oro e bianco. La discussione, negli Usa ha monopolizzato quasi completamente i media (ma anche in Italia l’hashtag #TheDress è salito in cima ai Trend Topic di Twitter) tanto che sono fioccati gli interventi di esperti di fotografia (a seconda dell’esposizione e della saturazione, i colori cambiano), di tecnologia (la foto cambia a seconda dello schermo su cui la si visualizza), addirittura di medicina, con l’oftalmologo Robert Freedman che si è cimentato in dotte spiegazioni sugli occhi, la luce , la rifrazione e il daltonismo.
Prima di esclamare un sentito «ma chi se ne frega?». Questo tanto per palesare: quello che abbiamo davanti è oggettivo sempre fino a un certo punto, filtriamo la realtà sempre attraverso la nostra percezione, i nostri sensi e questo è un limite o… può essere ogni volta una grande scoperta, in primis ci illuminava proprio Kant sulle intuizioni spazio tempo. Per la cronaca, pare comunque che il vestito immortalato nella foto si possa avere in varie colorazioni oltre al blu e nero… ma non nella tanto caldeggiata variante bianco e oro.

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