Titolava Il Corriere della Sera
nel 2005 “Tasse locali, scatto nel 2005: più 30%”. Panorama
“Istat, nel 2006 tasse al 42, 3%”. Fonti Istat attestano che il
prelievo fiscale sulle buste paga nel 2007 era del 33, 9%. Potremmo
continuare all’ infinito a testimonianza del fatto che ogni volta
che ci è stata promessa una diminuzione delle tasse, in realtà non
è mai avvenuto. Anche il 2013 è stato testimone di una promessa non
mantenuta, IMU sì IMU no, arrivano la TARSU e la IUC. Dal 2008 al
2013 gli italiani hanno subito un aumento che si è tradotto in 56
miliardi, è quanto emerso dal forum di Cernobbio (Como).
Troppa burocrazia che ci fa
perdere nei meandri dei corridoi di Stato, Regioni e Provincie,
troppi passaggi o portafogli bucati? Eppure il modo per riempire
questi vuoti ci sarebbe. Più controlli a tappeto, combattere l’
evasione fiscale, recuperare crediti laddove mancanti. Perché
diciamocelo, da qualche parte questi soldi devono pur rientrare e a
pagare sono sempre gli stessi! Se è vero che la legge è uguale per
tutti, allora applichiamolo davvero questo principio! Il 7 settembre
2013 Il Corriere della Sera scriveva “Tasse e contributi record,
più 120% rispetto all’ 80”. E in questo clima di “ricchezza e
benessere economico”, si fa per dire, arriva il primo rialzo del
neo Primo Cittadino d’ Italia: i Comuni potranno ritoccare l’
aliquota Tasi fino allo 0, 8 per mille. E chi ben comincia, è a metà
dell’ opera!
Voi cosa ne pensate?
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