“La
disoccupazione è al 12, 9%. Cifra allucinante, la più alta da 35
anni. Ecco perché il primo provvedimento sarà il JobSAct”. Queste
le parole di Renzi di fronte ai dati allarmanti che riguardano la
disoccupazione in Italia, come diffuso dall’ Istat lo scorso 28
Febbraio. Al Palazzo pertanto sono in preparazione i documenti che
porterebbero ad una riforma del lavoro. Nello specifico il Jobs Act,
come sembra, andrebbe a toccare tre punti: l’ introduzione di un
sussidio universale della durata massima di due anni, a favore di
tutti i lavoratori, anche quelli precari, esclusi dalla Aspi e Mini
Aspi della Fornero, con almeno alle spalle 3 mesi di contributi
versati. Un altro punto del Jobs Act sarà la Garanzia Giovani, per
gli under 25, in modo da portare offerte di lavoro o di formazione,
ai giovani disoccupati o appena usciti dalla scuola; infine il terzo
punto riguarderà i contratti a tempo indeterminato a tutele
progressive. Fin qui nulla di strano, se non fosse che i dati
riguardanti la disoccupazione nel paese crescono di mese in mese da
prima che Mister Stai Sereno salisse al Colle. Pertanto viene da
chiedersi se finora non gli fosse giunta notizia della cosa, e se
così fosse, come sia stato possibile. Oppure, vive al di fuori della
realtà, come Alice nel paese delle meraviglie? La disoccupazione
allarmante vige nel nostro paese dal 2012, quando il tasso saltò
dall’ 8, 4% al 10, 7%, raggiungendo il dato più elevato
dall’inizio degli anni 2000! Anche all’ interno di Palazzo Chigi
si mormora sull’originalità o meno della riforma proposta dal
segretario del Pd. Alfano, in un’ intervista al Messaggero, si
auspica che non sia la “same old soup”, ovvero la solita vecchia
minestra (ndr e neanche riscaldata). In attesa che la proposta venga
completata, tempi previsti per metà marzo, tutti si chiedono, dal
M5S a Scelta civica, se il rottamatore riuscirà a reperire i fondi
per attuare ciò che si è auspicato. Dal nostro punto di vista,
siamo in attesa di proposte concrete e realizzabili, e non di puri
“intenti”. Mutuando le parole di una nota canzone, verrebbe da
cantare “ Ma Renzi Renzi non lo sa, che sarebbe proprio lui da
rottama’...”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento